venerdì 14 giugno 2013
Letta all'Ue: "Non è solo l'Ecofin". Oggi a Roma il vertice sul lavoro
Enrico Letta alza la voce nei confronti di Bruxelles nel giorno del vertice con Germania, Francia e Spagna sul tema del lavoro. Il presidente del Consiglio, alla conferenza dei Prefetti, spiega che "l'Europa non si affida solo ai ministri dei numeri e delle Finanze". Bisogna avere il coraggio di dire ai cittadini la verità e di spiegare con semplicità ciò che si può fare e ciò che non si può fare perché «molto spesso i 'no'» devono essere più dei 'si'». È un passaggio dell'intervento del premier Enrico Letta alla conferenza dei prefetti a Roma. A cosa si riferisse precisamente il premier non è chiaro.
Ma è lecito pensare anche ai due nodi che tengono banco nel dibattito sulle misure economiche del governo, cioè Imu e Iva. Per entrambi i capitoli i ministri Saccomanni (Economia) prima e Zanonato (Sviluppo economico) poi sono stati chiari: servono otto miliardi per togliere l'Imu sulla prima casa e per bloccare l'aumento dell'Iva dal 21 al 22%. E questi soldi non ci sono. Come a dire: oltre al rigore dei bilanci ci deve essere altro. Anche se il vertice arriva proprio mentre l'Italia segna il nuovo record del debito pubblico, Letta rivendica che il summit di oggi tra i ministri delle Finanze e del Lavoro di Italia, Francia, Germania e Spagna sul lavoro è la dimostrazione della "volontà di muovere una ruota: cerca di affrontare il problema più drammatico, quello del lavoro soprattutto dei giovani". Poi la rassicurazione: al vertice europeo di fine giugno "non ci accontenteremo di parole, di dichiarazioni. Uno dei problemi dell'europa di oggi - aggiunge Letta- è un eccesso di parole che non si sono tramutate in fatti".
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