Con ordinanza N. 250 del 10 aprile 2013, il TAR di Palermo – Sezione Prima – ha rigettato l'istanza cautelare relativa al ricorso promosso da alcuni consiglieri della circoscrizione di Portella di Mare contro il Comune di Misilmeri e la Prefettura di Palermo, per l'annullamento della nota del Comune di Misilmeri con la quale, facendo seguito al parere espresso dalla Prefettura di Palermo, si comunicava al Consiglio circoscrizionale di Portella di Mare che lo stesso doveva essere considerato cessato in conseguenza dello scioglimento del Consiglio comunale di Misilmeri.
Con la pronuncia, il TAR ha affermato il principio di specialità della normativa inerente lo scioglimento degli Organi elettivi del Comune, di esclusiva competenza dello Stato, avente finalità di prevenzione dei fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso ed ha statuito altresì la non estraneità del Consiglio circoscrizionale alle vicende che hanno determinato lo scioglimento del Consiglio comunale di Misilmeri.
Dal sito del Comune di Misilmeri
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