Via libera dal vertice tra governo e maggioranza ad una «correzione» del porcellum entro l'estate in parallelo all'avvio del percorso costituzionale per le riforme. Sarebbe questa la risposta politica alla bocciatura del «Porcellum», da parte della Cassazione, avvenuta qualche giorno fa, in particolar modo sul premio di maggioranza.
Una nuova legge elettorale sarà invece predisposta, dicono alcuni dei partecipanti all'incontro di Palazzo Chigi, "insieme alle riforme costituzionali, in modo che sia coerente con il sistema istituzionale che sarà scelto". La riforma della Costituzione che dovrebbe essere approvata dal Parlamento "sarà sottoposta in ogni caso a referendum confermativo, a prescindere dal fatto che le Camere la approvino con la maggioranza qualificata", ha detto il ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello, lasciando palazzo Chigi. "Ci saranno comunque uno o più referendum - ha spiegato Quagliariello - perché su una materia del genere deve il popolo deve esercitare la sua sovranità".

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