Non interessa se la gente muore di fame, se non ha niente. Ci si preoccupa delle banche o della finanza.
Papa Francesco parla davanti ai 200 mila fedeli (un record) appartenenti ai movimenti ecclesiali arrivati in piazza San Pietro per la veglia di Pentecoste,Ma con un’enfasi che fa di questo suo discorso – durato 38 minuti, il più lungo finora del suo pontificato – un manifesto dell’impegno cattolico nel mondo. «Uscendo – ha aggiunto – può capitare un incidente, ma io preferisco una Chiesa incidentata a una Chiesa malata perché chiusa, come una stanza che non vede aria per un anno intero». Una Chiesa incastrata «nelle sue insicurezze, in strutture caduche» che imprigionano Cristo stesso: «A volte – ha detto il Papa – se lo sentiamo bussare non è perché vuole entrare, ma perché vuole uscire e noi non glielo lasciamo fare». Bergoglio - che nella mattina ha avuto un lungo colloquio con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, che ha toccato anche il tema della crisi economica - ha più volte sottolineato il suo messaggio alla politica: «Nella vita pubblica se non c'è l'etica tutto è possibile.

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