Ci sono voluti parecchi mesi prima di entrare nelle grazie dei manager del riciclaggio, fra mail anonime, collegamenti Skype, e appuntamenti nei luoghi più impensati. Ma, alla fine, l'agente sotto copertura - un ufficiale della Guardia di finanza - è riuscito ad accreditarsi in quel paludoso mondo di insospettabili faccendieri. Tra gli arrestati figurano Gianni Lapis, noto per essere stato il commercialista di Massimo Ciancimino nonchè ritenuto in passato prestanome dell'ex sindaco di Palermo condannato per mafia, Vito Ciancimino
giovedì 16 maggio 2013
Palermo, scoperta una centrale del riciclaggio 34 arresti, in manette anche un giudice del Tar
Ci sono voluti parecchi mesi prima di entrare nelle grazie dei manager del riciclaggio, fra mail anonime, collegamenti Skype, e appuntamenti nei luoghi più impensati. Ma, alla fine, l'agente sotto copertura - un ufficiale della Guardia di finanza - è riuscito ad accreditarsi in quel paludoso mondo di insospettabili faccendieri. Tra gli arrestati figurano Gianni Lapis, noto per essere stato il commercialista di Massimo Ciancimino nonchè ritenuto in passato prestanome dell'ex sindaco di Palermo condannato per mafia, Vito Ciancimino
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