lunedì 13 maggio 2013

Trattati come Munnizza





Foto tratta da Misilmeri Blog





Oltre venti operai Coinres hanno voluto manifestare, attraverso un'azione dimostrativa del tutto pacifica il loro stato d'animo. Si sentono "come la munnizza"

Stanotte hanno indossato - forse per l'ultima volta - la loro divisa, nei loro occhi la preoccupazione di un destino che pare segnato ma che vogliono a tutti i costi scongiurare.

Per loro è già scattato il licenziamento, Martedì però alla Regione si ridiscuterà il loro futuro, i lavoratori sono delusi e non si sentono tutelati da chi in questa storia ha forse le responsabilità maggiori: "I politici ci hanno abbandonato, nessun politico di Misilmeri ci sta difendendo"

Gli operai ci parlano da sopra i cumuli di spazzatura: "Abbiamo saputo che da domani questi rifiuti verranno rimossi da una ditta esterna, com'è che per loro i soldi li trovano?" Si chiedono sarcastici. "Sicuramente la ditta che dovrà pulire Misilmeri si avvarrà dell'ausisilo di bobcat e ragni meccanici, mezzi meccanici onerosi che a noi ci sono stati negati e in passato siamo stati costretti a raccogliere grossi quantitativi di rifiuti tutti a mano"

"Ci dispiace -proseguono nello sfogo i lavoratori- che ci vadano di mezzo i cittadini che hanno subito dei disservizi, noi abbiamo sempre dimostrato attaccamento al paese, anche quando abbiamo rischiato le nostre patenti trasportando dei sovraccarichi di rifiuti e quando, pur non percependo lo stipendio, abbiamo garantito il servizio."

Oltre che interrogarsi sul futuro dei 190 lavoratori del Consorzio Coinres, bisogna cominciare a porsi delle domande sul futuro della raccolta dei rifiuti a Misilmeri. Se dovessero essere confermati i licenziamenti, Misilmeri si ritroverebbe con poche unità lavorative, sono solo 10 tra operai e amministrativi i lavoratori con contratto a tempo indeterminato, un numero insufficiente se si pensa, tra l'altro, che presto dovremmo essere chiamati a conferire non a Bellolampo o a Siculiana com'è avvenuto fino a qualche tempo fa, ma in una discarica nel messinese.

In tutto questo di raccolta differenziata neanche se ne parla. Un silenzio ormai diventato assordante.



Testo e Foto tratti da: http://www.misilmeriblog.it/?Id=44618

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