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| Foto tratta da Misilmeri Blog |
Oltre venti operai Coinres hanno voluto manifestare, attraverso un'azione dimostrativa del tutto pacifica il loro stato d'animo. Si sentono "come la munnizza"
Stanotte hanno indossato - forse per l'ultima volta - la loro divisa, nei loro occhi la preoccupazione di un destino che pare segnato ma che vogliono a tutti i costi scongiurare.
Per loro è già scattato il licenziamento, Martedì però alla Regione si ridiscuterà il loro futuro, i lavoratori sono delusi e non si sentono tutelati da chi in questa storia ha forse le responsabilità maggiori: "I politici ci hanno abbandonato, nessun politico di Misilmeri ci sta difendendo"
Gli operai ci parlano da sopra i cumuli di spazzatura: "Abbiamo saputo che da domani questi rifiuti verranno rimossi da una ditta esterna, com'è che per loro i soldi li trovano?" Si chiedono sarcastici. "Sicuramente la ditta che dovrà pulire Misilmeri si avvarrà dell'ausisilo di bobcat e ragni meccanici, mezzi meccanici onerosi che a noi ci sono stati negati e in passato siamo stati costretti a raccogliere grossi quantitativi di rifiuti tutti a mano"
"Ci dispiace -proseguono nello sfogo i lavoratori- che ci vadano di mezzo i cittadini che hanno subito dei disservizi, noi abbiamo sempre dimostrato attaccamento al paese, anche quando abbiamo rischiato le nostre patenti trasportando dei sovraccarichi di rifiuti e quando, pur non percependo lo stipendio, abbiamo garantito il servizio."
Oltre che interrogarsi sul futuro dei 190 lavoratori del Consorzio Coinres, bisogna cominciare a porsi delle domande sul futuro della raccolta dei rifiuti a Misilmeri. Se dovessero essere confermati i licenziamenti, Misilmeri si ritroverebbe con poche unità lavorative, sono solo 10 tra operai e amministrativi i lavoratori con contratto a tempo indeterminato, un numero insufficiente se si pensa, tra l'altro, che presto dovremmo essere chiamati a conferire non a Bellolampo o a Siculiana com'è avvenuto fino a qualche tempo fa, ma in una discarica nel messinese.
In tutto questo di raccolta differenziata neanche se ne parla. Un silenzio ormai diventato assordante.
Testo e Foto tratti da: http://www.misilmeriblog.it/?Id=44618
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